
L'oste accarezzando il tino
e guardando le anime in sala
gridò -"gloria al vino
e alla notte che lenta cala,
Alle femmine dai lunghi capelli
usati per coprire i seni,
ai vecchi coperti dai mantelli
che l'alcool rende sereni.
Gloria al cielo rosso fuoco
che ci inebria di poesia,
gloria al sol che ancor per poco
resta a farci compagnia.
Gloria al prete che al bancone
cerca più "spirito" che il Signore,
gloria al cane col suo barbone,
gloria all'odio ed all'amore.... "
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